Ogni giorno apriamo caselle email, social, servizi bancari e cloud con un gesto quasi automatico: digitiamo una password. Dietro quelle poche lettere c’è la porta d’ingresso ai nostri dati più personali. Gestire le password in sicurezza non deve essere complicato: basta stabilire alcune abitudini semplici e trasformarle in routine. In questa guida trovi sette regole pratiche spiegate con esempi reali, così da proteggere i tuoi account senza appesantire la giornata.
Punta su lunghezza e unicità
La prima difesa è la più semplice: crea password lunghe e uniche per ogni servizio. Una buona soglia è almeno 12–16 caratteri, combinando lettere maiuscole e minuscole, numeri e simboli. Evita nomi, date di nascita o parole del dizionario: sono i primi tentativi nei database degli attaccanti. L’idea è questa: se un sito viene compromesso, la “falla” resta isolata e non trascina con sé gli altri account.
Affidati a un password manager
Ricordare decine di credenziali robuste è impossibile. Un password manager (ad esempio Bitwarden o KeePass) custodisce tutto in modo cifrato e ti aiuta a generare password sicure con un clic. Funziona su PC e smartphone, compila i campi in modo sicuro e ti segnala riusi o password deboli. Tu devi memorizzarne solo una: la master password.
Scegli una master passphrase e proteggila
La chiave del tuo “caveau” dev’essere memorabile ma robusta. Preferisci una passphrase lunga (16–20 caratteri o più) formata da parole casuali non correlate, separate da spazi o simboli. Un esempio di struttura (non usarlo letteralmente): sole-tazza prato:valigia!cinema. Non annotarla in chiaro e non riutilizzarla mai per altri servizi.
Attiva l’autenticazione a due fattori
La 2FA aggiunge un secondo passaggio oltre alla password: un codice temporaneo da app (es. Authy, Microsoft/Google Authenticator) o un token hardware. Anche se qualcuno scoprisse la tua password, senza quel codice l’accesso fallisce. Quando puoi, preferisci l’app o il token rispetto all’SMS: è più affidabile e meno esposto ad attacchi come il SIM swap.
Monitora le violazioni e aggiorna con criterio
Le fughe di dati capitano. Se ricevi un avviso o scopri che un servizio è stato compromesso, cambia subito la password e verifica se la stessa combinazione era usata altrove. Per gli account critici (email principale, banca, cloud di lavoro) pianifica un rinnovo ogni 6–12 mesi. Molti password manager includono controlli che segnalano password riciclate o presenti in elenchi di violazioni note.
Evita le trappole quotidiane
La maggior parte dei furti inizia con un clic sbagliato. Diffida di email o messaggi che chiedono “verifiche urgenti”, promettono premi o minacciano blocchi: controlla sempre l’indirizzo del mittente e apri i siti digitandoli tu nella barra del browser. Non salvare le password in note non cifrate o fogli Excel, e limita l’autocompilazione del browser ai dispositivi personali e protetti da PIN o biometria.
Fai backup del vault e prepara un piano di recupero
La sicurezza non è completa senza una via di ritorno. Esegui un backup cifrato del tuo vault su un supporto esterno o abilita la sincronizzazione sicura del provider. Conserva in luogo separato i codici di recupero dei servizi più importanti: se perdi il telefono con l’app 2FA, quei codici ti evitano di restare escluso dai tuoi account.
Gestire correttamente le password richiede un piccolo sforzo iniziale, ma ripaga ogni giorno con tranquillità: un archivio ordinato, credenziali robuste, 2FA attiva e un piano di recupero riducono al minimo i rischi e mantengono al sicuro la tua vita digitale.
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